Altri tempi, le case chiuse e la nuova sfida di Vittoria Puccini

«Con quella faccia da eroina romantica potrà fare davvero la prostituta?», chiede la giornalista di Repubblica. «Marco Turco dice di sì, mi fido», risponde lei ridendo. «Con lui ho girato la storia di Basaglia, nessuno credeva che avrei potuto fare la pazza, invece ho vinto la sfida con me stessa». Ecco dunque la nuova sfida di Vittoria Puccini: prestare il volto alla protagonista di Altri tempi, una ragazza che diventa maitresse nell’Italia degli anni Quaranta/Cinquanta.

Settecento case chiuse. Tremila prostitute registrate. Questa era la situazione in Italia nel 1948, quando fu presentata in Parlamento la prima versione del disegno di legge che dieci anni dopo, nel 1958, sarebbe diventata la legge Merlin. La legge che chiuse le case di tolleranza.

Altri tempi, miniserie Rai scritta da Alessandro Sermoneta, diretta da Marco Turco, sul set nei prossimi mesi a Bologna, racconterà quegli anni attraverso lo sguardo di una prostituta: «Il film parte che sono ragazzina – racconta Vittoria Puccini – e finisco per diventare una maitresse. S’intrecciano tante storie (…)».

L’intervista
In fabbrica, diva e prostituta: il tris al cinema di Vittoria Puccini (repubblica.it)

Il video: Vittoria Puccini in C’era una volta la città dei matti


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