Le cose che restano: la profondità del capitano Blasi e la leggerezza di Rosario

Vittorio Blasi (Enrico Roccaforte) è un paziente di Nora (Paola Cortellesi). È un capitano dell’Aeronautica, ha perso la memoria a causa di un grave incidente in Afghanistan e si interroga sul valore di una vita senza passato. Rosario (Corrado Fortuna) è il coinquilino di Nino (Lorenzo Balducci). È laureato in lettere antiche, ha una relazione con la proprietaria del suo appartamento e vive la sua vita senza farsi troppe domande.

Il capitano Blasi e Rosario sono due personaggi lontanissimi tra loro. E nelle prime due puntate de Le cose che restano non hanno avuto tanto spazio. Ma entrambi dimostrano una cosa: se il personaggio è ben costruito, se l’attore che lo interpreta è bravo, bastano poche scene per rimanere impressi nella memoria degli spettatori.

Dialogo tra il capitano Vittorio Blasi e Nora

– Stamattina, mentre venivo qua, pensavo che in fondo io… Io dopo l’ospedale volevo solo essere lasciato in pace, con la mia vita senza passato, un po’ vuota, come tante. Ma i dottori sembrano pensare che un uomo non è un uomo se non ha memoria. Ma è proprio così? I bambini non hanno memoria, eppure sono felici, amano la vita più degli adulti. E anche la gente, le persone, i popoli, perché mai dovrebbero ricordare le violenze, le umiliazioni patite? A che cosa serve ricordare?
– Be’, certe volte, ricordare momenti felici aiuta ad affrontare meglio i giorni del dolore.
– E ricordare i momenti non felici?
(Seconda puntata, minuto 22)

Dialogo tra Nino e Rosario

– Ma che te la fai con la proprietaria dell’appartamento?
– Sì.
– Non ti sei accorto che ha il doppio dell’età tua?
– Secondo te faccio male?
– È a lei che fai male
– Ti sbagli. A lei non faccio male. È sola.
– Glielo paghi l’affitto?
– Ultimamente no. Non pago perché non posso pagare. È come un debito, poi pagherò.
– Sì, ma per lei è come se glielo pagassi in quell’altro modo, capisci?
– No, non lo capisco.
– Va be’, lasciamo stare. Affari tuoi.
– Tra l’altro, sì.
– Senti, Shaba è venuta stasera?
– Sì. Ha portato il registratore. L’ho messo lì.
– Oh, ti dà fastidio se scrivo? Riesci a dormire, sì?
– Io? Io se devo dormire dormo come un sasso.
– Certo. Il sonno del giusto.
– Che ti devo dire compa’. Questa è la mia vita.
(Seconda puntata, minuto 14)

Gli attori
Enrico Roccaforte: filmografia e foto
Corrado Fortuna: biografia e filmografia

La fiction
Le cose che restano: sito ufficiale
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