«Lo so, cari compagni, che la vita del militante sindacale di base è una vita di sacrifici», dice Giuseppe Di Vittorio il 3 novembre 1953, di fronte ai dirigenti e agli attivisti sindacali di Lecco, poche ore prima di morire. «Conosco le amarezze, le delusioni, il tempo che talvolta richiede l’attività sindacale, con risultati non sempre soddisfacenti».
«Ma so anche – dice Pierfrancesco Favino nell’ultima scena di Pane e libertà – che la causa dei lavoratori è una causa talmente giusta che merita di essere servita, anche a costo delle più profonde delusioni. E quando si ha consapevolezza di questo, vedete, ognuno di noi può dire a se stesso, alla propria donna, ai propri figli: ecco, io ho fatto il mio dovere, fino in fondo».
In occasione della festa dei lavoratori, Rai.tv ripropone sul suo sito le due puntate di Pane e libertà, la miniserie di Alberto Negrin in cui Pierfrancesco Favino interpreta Giuseppe Di Vittorio.