Giovane rivoluzionario in Noi credevamo, stasera su Raitre. Serial killer in Zodiaco 2 – Il libro perduto, a fine gennaio sulle reti Rai. Personaggio poetico e misterioso nel nuovo film di Ferzan Ozpetek, a marzo al cinema. Andrea Bosca racconta i suoi ultimi lavori in due interviste. E traccia un ritratto di Vittorio, giovane medico militare, uomo fragile e coraggioso. Un personaggio che conosceremo ad aprile, quando Raiuno trasmetterà L’olimpiade nascosta.
«Io sono un giovane medico militare internato in un campo di lavoro in Polonia, durante la seconda guerra mondiale – spiega nell’intervista a Ed è subito serial -. Come si sopravvive in mezzo a tanta disumanità? Attraverso lo sport riesco a unire le persone internate in questo lager. Lo sport riesce a rendere umani questi uomini (…)».
«Vittorio è un uomo come te e come me, non è un eroe – aggiunge nell’intervista a Fattitaliani -. Cosa avresti fatto, tu, in quella situazione? Essendo uno dei meno forti, trova nella fragilità, nell’intelligenza e nel lavoro di squadra un modo per proteggere un briciolo dell’umanità di tutti, minacciata dai tedeschi. Ecco perché insiste a unire tutti attraverso lo sport (…)».
Le interviste
Ed è subito serial intervista Andrea Bosca
Andrea Bosca: «Cerco di raccontare qualcosa di umano e di vibrante» (fattitaliani.it)
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