Braccialetti rossi, Niccolò Agliardi e le canzoni scritte a dieci centimetri dal dolore

«Ecco perché mi piace dire che queste canzoni sono state scritte a dieci centimetri dal dolore», spiega Niccolò Agliardi, autore della colonna sonora di Braccialetti rossi, in una intervista a Vanity Fair. «Mi riferisco a quel sorriso, magari un po’ stropicciato, che compare sul volto delle persone quando hanno appena smesso di piangere. In quel momento si è belli e secondo me anche le canzoni dovevano essere scritte in quel momento: sono pezzi non zuppi di pianto, ma ne hanno ancora forte il sapore».


Niccolò Agliardi ha scritto le nove canzoni inedite della colonna sonora di Braccialetti rossi. Ne ha affidate sei a Francesco Facchinetti, Ermal Meta, Greta Manuzi, Edwyn Roberts, il Cile e Simone Patrizi («artisti a cui voglio bene e che sapevo avrebbero reso al meglio un pezzo in particolare»). Le altre tre, quelle che in assoluto sentiva più sue, le ha cantate lui. Eccone una, la prima, nel videoclip che ha lanciato la serie.

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