Il bambino cattivo, Pupi Avati e la storia del dodicenne salvato dalla fantasia

Il bambino cattivo «ha per protagonista un bambino che è allo stesso tempo conteso e rifiutato dai genitori separati. Per difendersi dal dolore, costruisce un mondo tutto suo in cui dialoga con amici tratti dalla tv o dalle sue letture». In una intervista a Famiglia cristiana Eleonora Andreatta presenta così il nuovo progetto di Rai Fiction: un film tv in onda il 20 novembre, nella Giornata mondiale dell’infanzia. Sceneggiatura firmata, tra gli altri, da Pupi Avati. «Ho scritto il flusso di coscienza in due settimane», ha raccontato di recente.

Pupi Avati ha parlato di Il bambino cattivo a fine febbraio, nel corso di un incontro con gli studenti dell’università di Urbino (leggi l’articolo dell’agenzia Agi). Per lui, nessun problema a immedesimarsi in un bambino di dodici anni: «Ho scritto il flusso di coscienza in due settimane. Questo significa essere anziani: scoprirsi capaci di provare tutte le fasi della vita. Io potevo ragionare come quel bambino perché sono stato quel bambino, ma sono stato anche tutto il resto e posso tornare a esserlo».

Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, ha svelato temi e trama delle tante fiction Rai in produzione rispondendo alle domande di Famiglia cristiana. L’intervista,  pubblicata nel numero in edicola questa settimana, non è disponibile sul sito della rivista.

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