Un giornalista, una bambina e una città dilaniata dalla guerra. L’angelo di Sarajevo racconta una storia ambientata nell’estate del 1992, durante la guerra nell’ex Jugoslavia. Protagonista è un giornalista italiano (Giuseppe Fiorello), inviato del Tg a Sarajevo. Quando un orfanotrofio viene bombardato, il giornalista accorre sul posto e entra in una camerata piena di culle. Nelle culle, tanti bambini biondi e un’unica bambina bruna. Quella bimba farà nascere in lui un sogno considerato da tutti irragionevole e lo spingerà a compiere un formidabile atto d’amore. La miniserie è tratta da Non chiedere perché, romanzo di Franco Di Mare basato sulla sua esperienza da inviato di guerra a Sarajevo.
In un'epoca in cui le emozioni sono sepolte dall'odio, dall'invidia, dall'indifferenza è semplicemente meraviglioso che gli occhi gioiosi e tristi insieme di una bambina riescano a risvegliare. Una storia bellissima ed ancora più bella perche realtà
E' stata una bella fiction quella in due puntate – Martedì e ieri in pirma serata . Un grande Giuseppe Fiorello che ormai si rivela sempre più un grande attore che interpreta magistralmente ogni ruolo.
L'amore e la tenerezza per quella bimba che è un "angelo" in contrasto con quella guerra intorno ……questa è un bel modo di fare tv.
Difficile non emozionarsi….difficile non farsi scappare delle lacrime…..